Le cavità in pietra di età medioevale, attualmente addossate al muro esterno della cappella del Sacro Cuore della Cattedrale, corrispondono a diverse misure di peso per cereali: Quarta”, “Mezzette”, “Misura, “Tomolo”. Esse venivano utilizzate per “misurare”, ossia quantificare e pesare, i prodotti cerealicoli nelle fiere e nei mercati, particolarmente fiorenti nella città, oltre che per la riscossione delle decime ecclesiastiche.
Le misure per cereali di età medioevale, in pietra, sono attualmente addossate al muro esterno della cappella del Sacro Cuore della Cattedrale. In un grafico desunto dalla Reintegra del Tratturo Pescasseroli-Candela del 1811, esse risultano disposte lungo il margine dell’attuale giardino, dove insisteva il muro difensivo della città.
Le cavità scavate nella pietra corrispondono a diverse misure di peso: “Quarta”, “Mezzette” e “Misura”, rispettivamente agli attuali 12 Kg, 22 Kg e 1,750 Kg di grano. Un tomolo di grano equivaleva a circa 44 Kg, sufficienti per seminare un tomolo di terreno (ca. 3000 mq).
Le misure granarie venivano utilizzate per “misurare”, ossia quantificare e pesare, i cereali nelle fiere e nei mercati, particolarmente fiorenti nella città, oltre che per la riscossione delle decime ecclesiatiche. [MR]
L’ importanza economica che ha avuto Bojano nel passato è testimoniata dalla sua “mensa ponderaria”, caratterizzata da una struttura piana formata da blocchi di pietra squadrati, opportunamente assemblati, sui quali sono state ricavate nr 13 cavità circolari di diverso diametro e profondità, equivalenti a varie misure di capacità. Pochissimi altri comuni in tutto il territorio italico vantavano tale gamma di misure.
Il fondo di ogni elemento risulta inclinato verso un foro esterno per facilitare la fuoriuscita delle granaglie dopo essere state sottoposte a misura (essenzialmente grano, granturco piselli, fave, fagioli, ceci).
La struttura fu costruita nel medioevo utilizzando elementi litici di epoca remota come è dimostrato da quello piu’ grande ricavato dalla base di una enorme colonna le cui striature sono ancora evidenti nella parte inferiore del monolite.
In origine la “mensa ponderaria” era utilizzata esclusivamente dal Capitolo della Cattedrale per la riscossione delle decime in granaglie dovute dai cittadini che coltivavano i suoi terreni, rito che si effettuava prevalentemente il 25 agosto, ricorrenza della festività di San Bartolomeo, patrono della città. Solo a partire dalla fine del secolo XIV, a seguito di una specifica richiesta degli amministratori dell’epoca, essa fu utilizzata anche per le esigenze di misurazione durante lo svolgimento delle fiere e dei mercati. Nel secolo XIX la “mensa ponderaria” fungeva da elemento di separazione tra il sagrato della Cattedrale e la piazza del mercato, in modo da poter essere comodamente utilizzata sia dall’autorità ecclesiastica che civile. [OM]
The economic importance that Bojano had in the past is evidenced by its “weight table”, characterized by a flat structure made up of squared stone blocks, suitably assembled, on which 13 circular cavities of different diameter and depth, equivalent to various measures of capacity. Very few other municipalities throughout the Italian territory boasted such a range of sizes.
The bottom of each element is inclined towards an external hole to facilitate the escape of the grains after being subjected to measurement (essentially wheat, maize, peas, broad beans, beans, chickpeas).
The structure was built in the Middle Ages using lithic elements from remote times as evidenced by the larger one obtained from the base of a huge column whose streaks are still evident in the lower part of the monolith.
Originally the “ponderary table” was used exclusively by the Chapter of the Cathedral for the collection of tithes in grains owed by the citizens who cultivated its land, a ritual that took place mainly on 25 August, the feast of San Bartolomeo, patron saint of the city. Only from the end of the fourteenth century, following a specific request from the administrators of the time, was it also used for measurement needs during the conduct of fairs and markets. In the 19th century, the “ponderary table” served as a separating element between the churchyard of the Cathedral and the market square, so that it could be conveniently used by both ecclesiastical and civil authorities.